Oggi vogliamo proporvi una guida, breve ma non troppo, ai migliori vini della Toscana perché quando si parla di Toscana é difficile non considerarla sinonimo di vini di altissima qualità. Infatti essendo un territorio prevalentemente collinare e contando le sue caratteristiche pedoclimatiche, questa meravigliosa regione è culla del migliore nettare di Bacco che si trova in commercio oggi.
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Vitigni autoctoni toscani
Prima di esporre i vini, parliamo un attimo dei vitigni autoctoni della Toscana, circa il 70% come potrete immaginare, dei vitigni toscani sono a bacca rossa, tra i più famosi troviamo sicuramente:
• Sangiovese
• Canaiolo
• Ciliegiolo
• Cabernet Sauvignon
• Merlot
Ma anche vitigni bianchi:
• Trebbiano toscano
• Malvasia Bianca Lunga
• Vernaccia
• Vermentino
Alcuni termini specifici del vino
Doc e DocG: Nei vini di qualità toscani vi imbatterete sicuramente in questi due acronimi, le due etichette di garanzia della qualità del vino sono Doc (denominazione di origine controllata) e DocG (denominazione di origine controllata e garantita) e stanno a garantire requisiti fondamentali per la qualità del vino in questione, come:
• zona di provenienza del vino;
• quantitativo massimo per ettaro;
• modi e tempi di vinificazione;
• affinamento e maturazione;
• caratteristiche del prodotto immesso nel mercato
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Supertuscan: è un termine di recente coniazione che sta a indicare i vini toscani che sono ottenuti attraverso il taglio di alcuni tipi di uva che non sono autoctoni del territorio.
IGT: Altro acronimo famoso che sta a indicare “indicazione di origine protetta” e viene usato per i vini i cui l’85% dell’uva è proveniente, al contrario del supertuscan, nel territorio geografico di appartenenza.
Ed ecco finalmente alcuni dei più famosi e importanti vini toscani!
Breve Guida ai migliori Vini Toscani
Brunello di Montalcino DocG
Famosissimo vino toscano è prodotto esclusivamente dentro il territorio di Montalcino e si ottiene esclusivamente da uve di tipo Sangiovese (denominate a Montalcino “Brunello” da qui il nome). E’ caratterizzato da un colore rosso rubino intenso e un gusto tannico, robusto, armonico e persistente. Arriva anche a 13,5 ° ed è un vino classicamente abbinabile alla carne, come una buona bistecca alla fiorentina, si sposa perfettamente con tutta la cucina toscana, dalla cacciagione ai sughi delle paste.
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Carmignano DocG
Un vino proveniente esclusivamente dai vitigni della zona di Carmignano e Poggio a Caiano (tra Pistoia e Empoli) è costituito da Sangiovese come base (minimo 50%), Canaiolo nero e varie uve tra cui Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon ma anche da uve bianche tra cui Trebbiano toscano, Canaiolo bianco, Malvasia del Chianti. Si presenta di colore rosso rubino vivace con un profumo intenso di mammola, ha un sapore asciutto, sapido, pieno, morbido e vellutato.
Chianti e Chianti DocG
La denominazione Chianti riguarda un’area abbastanza vasta in cui confluiscono oltre cento Comuni della provincia di Arezzo, Siena, Firenze, Pisa, Pistoia e Prato, il Chianti è il vino toscano per antonomasia ed è caratterizzato da Sangiovese (minimo 75%), Canaiolo nero (fino al 10%), Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti (fino al 10%) e complementari a bacca rossa (fino al 10%).
Le caratteristiche del Chianti sono colore rosso rubino vivace, tendente al granato con l’invecchiamento e un sapore armonico, leggermente tannico, sapido, che si affina con il tempo al morbido vellutato. E’ un vino per ogni occasione, si sposa perfettamente con primi piatti di ragù, lessi, umidi e carni bianche come pollame e anche molto adatto per gli arrosti.
Il Chianti DocG classico può arrivare anche a un uvaggio di Sangiovese al 100% in purezza quindi e si abbina perfettamente anche a piatti di carne alla brace.
Morellino di Scansano DocG
Il Morellino di Scansano viene prodotto nella zona collinare della provincia di Grosseto nel territorio comunale di Scansano e parte di quelli di Manciano, Magliano, Campagnatico, Semproniano, Roccalbegna. E’ costituito da uva Sangiovese (chiamato appunto in questa zona Morellino) talvolta in purezza o con tagli di uva a bacca rossa fino al 15%. Presenta un colore rosso rubino tendente al granato con un profumo etereo, gradevole, fine, il sapore è asciutto, leggermente tannico e caldo. Un vino per tutti i pasti se giovane e adatto alla cacciagione e ai secondi piatti se invecchiato.
Vino Nobile di Montepulciano
Il Nobile di Montepulciano viene prodotto nella zona collinare del Comune omonimo, a cavallo tra la Val d’Orcia e la Valdichiana, i vitigni base di questo vino sono il Sangiovese (Prugnolo gentile dal 70% fino al 100%) e il Canaiolo nero (massimo 20%), possono essere presenti come tagli anche uve bianche purché non superino la soglia del 10%. Il colore del Nobile di Montepulciano è rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento ed ha un profumo intenso, etereo, caratteristico, il sapore è asciutto, equilibrato e persistente con un vago sentore di legno. E’ un ottimo vino se accompagnato da arrosti di carne rosse, selvaggina e cacciagione, con primi al ragù e anche con formaggi come il Pecorino di Pienza. La gradazione minima è 12,5°.
Bolgheri e Sassicaia
Questi vini sono prodotti in una zona del territorio comunale di Castagneto Carducci, la sottozona Sassicaia ha una ristretta area nella frazione di Bolgheri. Il Bolgheri bianco è fatto con Trebbiano Toscano (10-70%), Vermentino (10-70%), Sauvignon (10-70%) il Bolgheri rosso, rosato e rosso Superiore è fatto con Cabernet Sauvignon (10-80%), Merlot (fino al 70%), Sangiovese (fino al 70%) e altri vitigni a bacca rossa (fino al 30%).
Da queste terre nasce anche il Bolgheri Sassicaia con Cabernet e Sauvignon dall’80 al 100 % e il Bolgheri Vin Santo Occhio di Pernice, con Sangiovese (50-70%), Malvasia nera (30-50%), altri vitigni fino al 30%.
I bianchi in questione sono da bersi giovani, freschi, magari con piatti di pesce, sformati e il loro sapore è secco, armonico e sapido, mentre i rossi si sposano bene con tutti i tipi di pasti, specialmente con la carne. Il Vinsanto è ottimo per la pasticceria invece.
Non dimentichiamo i vini provenienti dalla Valdichiana
Una vasta tipologia di vini proviene da questa zona, tra cui:
Bianco o Bianco Vergine con uva Trebbiano toscano (minimo 20%), Chardonnay, Pinot bianco, Grechetto, Pinot grigio da soli o insieme fino all’80%. Dal colore paglierino, anche con riflessi verdognoli, profumo neutro, caratteristico, sapore asciutto anche con lieve retrogusto di mandorla amara.
Chardonnay: dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, profumo delicato, caratteristico, dal sapore secco, armonico, morbido. Titolo alcolometrico 10,5°.
Grechetto: anche questo presenta un colore giallo paglierino con vaghi riflessi verdognoli, un profumo delicato, caratteristico e un sapore secco, armonico, morbido.
Rosato: colore rosa più o meno intenso, profumo vinoso, fresco, fragrante, sapore armonico, fresco di beva, titolo alcolometrico 10,5°.
Sangiovese: colore rosso rubino brillante con tendenza al granato, profumo vinoso, fruttato, fragrante, sapore sapido, vivo, armonico, di solito sugli 11°.
Vin Santo e Vin Santo Riserva: colore dal paglierino all’ambrato al bruno, profumo etereo, caldo, caratteristico, sapore armonico, vellutato dal secco all’amabile. Di solito sui 15°.
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Questa era solo una breve guida, dove abbiamo illustrato i principali vini toscani, senza una selezione ben precisa a dire il vero, poiché ci sono molte altre zone con vini tipici che sono degni di essere scoperti come ad esempio il territorio della Val d'Orcia che offre vini molto apprezzati.
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Alla salute!